giovedì 31 maggio 2007

Ubuntu LTSP - Thin client per piccola azienda (1)

Per chi non lo sapesse i thin client sono dei terminali stupidi non dotati di sistema operativo. Il sistema operativo e tutti gli applicativi che servono al loro funzionamento gli vengono passati da un terminal server tramite rete. In pratica lavorando su un thin client si sta lavorando direttamente sul server. Qualunque computer, anche obsoleto, in grado di avviarsi da rete, da floppy o da cdrom può diventare un thin client. Non c'è nemmeno bisogno di avere un hard disk. E' sufficiente che abbia una piccola quantità di memoria (32 Mb in genere sono più che sufficienti), una scheda di rete a 100Mbit, un mouse e una tastiera. I vantaggi di una soluzione di questo genere sono molti. I più rilevanti sono la possibilità di riutilizzare hardware vecchio e la centralizzazione della manutenzione sul solo server. Ovviamente non mancano gli svantaggi: ad esempio è possibile collegare solo alcuni tipi di periferiche direttamente ai thin client, scordatevi l'ultimo palmare-navigatore-che-fa-anche-il-caffè attaccato ad un thin client. Come in tutte le cose l'opportunità di passare a questo tipo di tecnologia va valutata soppesando attentamente i pro e i contro anche se, come opinione personale, i thin client sarebbero adatti alla maggior parte degli utilizzi lavorativi.

mercoledì 30 maggio 2007

Sapori forti

Fisherman’s Friend Extra StrongSaila Liquirizia Purissima Extra FortePer chi ama i sapori forti: una caramella Fisherman's Friend extra strong (quelle bianche), in bocca assieme ad una Saila Liquirizia Purissima extra forte.
Spettacolare!!!

martedì 29 maggio 2007

Backup incrementale con tar

Una funzionalità di tar non molto usata è quella degli archivi incrementali. E' invece una funzionalità che può risultare molto utile in alcune strategie di backup, quando, ad esempio, si esegue un ciclo di backup su base settimanale ma non si vuole o non si può fare un backup completo ogni giorno.
Supponiamo ad esempio di voler fare il backup della directory /home/documenti salvando l'archivio in /var/backup. Il comando da dare è:

tar zcvf /var/backup/documenti-`date +%s`.tgz --listed-incremental=/var/log/documenti.tarlog /home/documenti

Viene cioè creato un'archivio dal nome documenti-<data in formato unix>.tgz (per esempio: documenti-1180427502.tgz), che contiene tutto quello che c'è in /home/documenti. La scelta di aggiungere la data in formato unix è totalmente arbitraria e serve solo come promemoria. Può essere usata al suo posto la data in formato normale usando +%F al posto di +%s.
Viene inoltre creato un file di log (/var/log/documenti.tarlog) che servirà a tar nei successivi backup per capire cosa è cambiato in /home/documenti e cosa va quindi inserito nei successivi backup.
Nei successivi archivi creati con lo stesso comando verranno inseriti solo i file nuovi o modificati e verrà aggiornato il file di log.
Cancellando il file di log e rilanciando il comando viene ricreato un archivio completo. Tutti gli archivi creati, quelli completi e quelli incrementali, hanno il grosso vantaggio di poter essere trattati individualmente, cioè non c'è bisogno della presenza del file di log per poter estrarre i files e le directory in essi contenuti.

lunedì 28 maggio 2007

Un server di cd e dvd

Un cliente dell'azienda per cui lavoro utilizzava un CD-Tower, uno di quegli apparecchi in cui sono impilati uno sopra l'altro numerosi lettori cd/dvd, nel caso specifico erano 8, e che servono a mettere in rete cd e dvd (in questo caso banche dati) a disposizione degli utenti, i quali lavorano tutti su postazioni windows. L'apparecchio inoltre era dotato di un disco da 30Gb, per archiviare le immagini dei cd.
Un bel giorno ha smesso di funzionare, nel senso che andava in crash dopo pochi minuti dall'accensione. Ho tentato (non che ci credessi molto) un aggiornamento firmware ma niente da fare. Una rapida ricerca online ha rivelato come il modello in questione fosse "discontinued" già da tempo e come nessuno fornisse più assistenza. Apparecchi nuovi con le stesse funzionalità hanno dei costi superiori ai 2000€, secondo me decisamente troppo per le funzioni che servivano al cliente.
Ho quindi suggerito di rimpiazzare l'apparecchio con un normalissimo pc, sul quale avrei installato un linux, e col quale avrei messo a disposizione degli utenti le immagini di cd e dvd.
Mi hanno messo a disposizione un buon pc desktop, un P4 a 3 Ghz, con 1Gb di ram, un disco SATA da 75Gb e, ovviamente, un lettore dvd. In realtà basta (e avanza) molto meno, ma per una volta che non si è andato al risparmio non mi sono certo lamentato.