In questo terzo e ultimo post sui thin client cerco di spiegare alcuni dettagli di messa a punto e gestione della rete basata su server LTSP e thin client. La documentazione ufficiale su questi argomenti si trova invece
qua.
Preparazione dei dischi per il boot dalla reteNon tutti i pc sono in grado di fare il boot direttamente dalla scheda di rete. Anzi, normalmente solo macchine relativamente recenti, diciamo costruite grossomodo dal 2003 in avanti, sono in grado di farlo. Dal momento che uno dei vantaggi dei thin client è proprio quello di poter riciclare pc molti vecchi è assai probabile che sarà necessario preparare un cd o un floppy di avvio che permetta al pc di caricare il sistema operativo dal server ltsp.
Fortunatamente la procedura è molto semplice: grazie a
rom-o-matic è possibile "fabbricarsi" una immagine di avvio per ogni scheda di rete. Per fare questo bisogna innanzitutto conoscere il tipo di scheda di rete presente nel thin client, e questo in qualche caso potrebbe non essere semplicissimo. In generale, su pc in grado di avviarsi da cd-rom è sufficiente avviare la macchina con una qualunque distribuzione linux live (io mi porto sempre dietro una
Knoppix per ogni evenienza) e usare il comando
lspci
per identificare in maniera corretta la scheda presente sotto la voce "Ethernet controller". Una volta identificata la scheda, se non si conosce il nome del relativo modulo da caricare è sufficiente fare una rapida ricerca su google mettendo il nome e il modello della scheda trovata assieme alla stringa "linux module" ed in genere tra i primi risultati viene riportato il nome del modulo corretto. Mi sono anche capitati pc ancora più vecchi, dotati solo di unità floppy da 3.5", ma in quel caso erano dotati di una vecchia scheda a 10 Mbit, non idonea per un thin client, e ho quindi dovuto sostituirle con schede a 100Mbit che già conoscevo.
Una volta identificata la scheda e il relativo modulo su rom-o-matic si sceglie dal menu a tendina la voce corretta, il tipo di immagine ("Floppy bootable ROM image" per i floppy o "ISO bootable image without floppy legacy emulation" per i cdrom) e si scarica il file che viene prodotto. Per creare un floppy di avvio si può usare semplicemente il comando:
cat <nome_immagine_scaricata>.zdsk > /dev/fd0
mentre per il cd-rom basta masterizzare il file .iso.
Un'opzione interessante del rom-o-matic è che molti parametri di rete possono essere predefiniti nell'immagine che si sta creando. Posso per esempio fissare già un indirizzo ip, un gateway di default e parecchi altri parametri. In teoria tutto questo dovrebbe permettere l'avvio e l'utilizzo di un thin client senza aver bisogno di configurare un server dhcp nella rete.